“Ladies and gentlemen, that’s a wrap”

In altre parole “Signore e signori, abbiamo finito “. Con questa frase in genere il direttore di un film, tirando un lungo sospiro di sollievo, indica la fine di una scena di un film. Bene, noi abbiamo (quasi) finito con la vendemmia. Perché questa similitudine? Perché ogni vendemmia è un po' come un film, tanti sono gli “attori” e ognuno ha un ruolo ben preciso. Ma non solo, gli imprevisti come nei set, sono sempre tanti e variano da vendemmia a vendemmia. Questo rende ogni vendemmia un’esperienza unica ed irripetibile.

Un grappolo di Turbiana

Adesso il team campagna può prendersi un meritato, sebbene limitato, riposo. Torneranno ad essere sotto pressione con la vendemmia tardiva, ma per quella ci vorrà ancora qualche settimana e poi veramente avremo finito. Ma quello lo dirà Paolo, regista straordinario di questa e di ogni vendemmia qui, alla Tenuta Roveglia.

Vendemmia manuale

Ora va un grazie di cuore a tutti quelli che hanno contribuito giorno dopo giorno, con il loro lavoro quotidiano, a renderla possibile. Il vino che faremo è anche il risultato dell’attenta, meticolosa raccolta manuale che è avvenuta in questi mesi. Mattia (in campagna) e Tommaso (in cantina) hanno guidato i loro team affinché la transizione dell’uva dalle cassette rosse forate che caratterizzano la vendemmia manuale, alla cantina avvenisse nella maniera più delicata possibile. Dove finiva il lavoro di uno, incominciava quello dell’altro. Naturalmente l’occhio scrupoloso di Paolo, primo la mattina a dare il benvenuto ai vendemmiatori ed ultimo a controllare sempre la chiusura della cantina è stato fondamentale. E che dire di Elena che ogni mattina andava a prendere il pane e preparava i panini per i nostri vendemmiatori? In fondo la vendemmia è fatta anche di questo, di piccoli gesti quotidiani.

Paolo in cantins