La telefonata

Nel Settembre del 2000 vivevo a New York. Ero lì a cercare me stessa mentre bussavo ad ogni porta per trovare un importatore che desse una possibilità a un vino sconosciuto che si chiama Lugana. Mio padre non mi chiamava mai, ma ci scrivevamo però delle lunghe lettere. Quel pomeriggio mi chiamò. La voce seria, affranta: “Babettli, è arrivata la grandine. Abbiamo perso tutto”.  Era sabato 16 settembre 2000, lunedì avremmo dovuto cominciare la vendemmia. La vendemmia durò un giorno. Il giorno dopo la grandinata si cercò di salvare quello che si poteva.  Solo per rendersi conto che non c’era proprio niente da salvare.

La grandinata del 2000 qui, in terra di Lugana, se la ricordano tutti.

Papà

Lunedì 24 luglio ero invece a Zurigo. Accompagnavo figli e marito che il giorno dopo sarebbero partiti per il Canada. Io e Paolo ci eravamo sentiti, sapevo dell’imminente temporale. Il vignaiolo lavora in squadra. Tutti fanno la loro parte, tutti vanno ascoltati. Membro essenziale della squadra, forse il più difficile da controllare è il tempo. Ascoltare le previsioni del tempo è un’attività abbastanza critica per chi lavora nel vigneto. Bisogna essere pronti. Noi lunedì sera ci stavamo preparando. Il 25 luglio di prima mattina controllo il cellulare e non vedo messaggi di Paolo. “No news is good news”, penso. Anche questa volta Crono, il dio greco del tempo, ci ha fatto tribulare, spaventare, ma alla fine tutto si è messo a posto. Verso le 10 di mattina mi accorgo però che non solo Paolo non mi scrive, ma così anche il resto del mondo. Non avevo internet e quando finalmente mi collego con il mondo esterno arrivano le notizie. E non sono buone.

La grandinata del 2023 qui, in terra di Lugana, se la ricorderanno tutti.

Dopo un primo momento di affranto, di rabbia e di sgomento per l’accaduto, ma anche di sincero sollievo nel sapere che nessuno si era fatto male ci siamo rimboccati le maniche e adesso siamo pronti a rincominciare. A chi ci viene a trovare chiediamo un po’ di pazienza mentre torniamo operativi con tutte le strutture che sono state danneggiate. Purtroppo la parte storica al momento non è visitabile, ma il nostro Wine shop rimane aperto. Saremo lì ad accogliervi con il nostro sorriso.

Paolo, Babettli e tutto il team Tenuta Roveglia esprime il suo dolore e solidarietà per chi ha subito danni durante la grandinata del 24 luglio.